A due passi da Roma, un borgo di pietra affacciato sul lago offre natura, scorci d’autunno e quiete senza tempo

Guidando verso nord-est da Roma, dopo circa un’ora di viaggio, si apre uno scenario poco noto ma capace di catturare immediatamente l’attenzione: un piccolo borgo di pietra adagiato sulle acque di un lago, immerso in un’atmosfera di quiete che suggerisce un ritmo di vita assai distante dalla frenesia cittadina. Colle di Tora si trova sulle rive del Lago del Turano, in provincia di Rieti, e rappresenta un esempio di come i paesaggi italiani possano sorprendere con angoli che per luci e colori sembrano più vicini alle Alpi che al Lazio. Un dettaglio che molti sottovalutano è il modo in cui la natura e l’architettura si intrecciano qui, offrendo scorci inaspettati e un percorso di visita che non si limita alle attrazioni turistiche più evidenti.

Cosa si nasconde fra le stradine di Colle di Tora

Il cuore di questo borgo si sviluppa attraverso un intrico di vicoli stretti e pietra antica, all’interno dei quali sembra quasi di percepire il passaggio del tempo sulla pelle delle case. Colle di Tora è nato come un insediamento romano, conosciuto per secoli come Collepiccolo, ma ha assunto il suo aspetto attuale soprattutto dopo gli anni Trenta del Novecento, quando la costruzione di un bacino idroelettrico ha trasformato il corso del fiume Tora nel lago che oggi domina il paesaggio. Questo cambiamento ha imposto una nuova geografia che oggi caratterizza il borgo, sospeso fra storia e natura.

Fra i luoghi da visitare spiccano il Santuario di Santa Anatolia e la Chiesa di San Lorenzo, quest’ultima riconosciuta soprattutto per i suoi panorami sul lago e le montagne che la circondano. Uno scenario simile è offerto anche dai resti di un sepolcro romano dedicato all’imperatore Caracalla, testimonianza degli antichi legami storici della zona. Lo specchio d’acqua è il vero protagonista: la pesca e gli sport acquatici si praticano regolarmente, ma per chi preferisce restare a riva ci sono spiaggette tranquille come la Riviera degli Asinelli, ideali per un momento di relax fuori dal caos quotidiano.

Un aspetto che sfugge a chi vive in città è la varietà di percorsi naturalistici nei dintorni di Colle di Tora. La Riserva naturale dei Monti Navegna e Cervia si estende su un’area ricca di biodiversità, con specie aviarie come aquile e sparvieri che si muovono tra boschi e sentieri. Escursioni più impegnative conducono al borgo abbandonato di Antuni, arroccato sulla roccia, o alle Cascate delle Vallocchie, luoghi dove la natura conserva ancora un carattere selvaggio e poco contaminato.

La cucina e le tradizioni legate al territorio

Colle di Tora riflette nella sua gastronomia il legame con la terra e i prodotti locali, dove semplicità e sapore si incontrano senza complicazioni. Qui si coltiva un legume unico, conosciuto come il fagiolo a pisello, con indicazione PAT, utilizzato soprattutto nella preparazione della pasta e fagioli, un piatto che nel Lazio assume un valore particolare. L’attenzione alla materia prima porta anche a valorizzare prodotti come i tartufi, le castagne e le fave, accanto alle salsicce e alla polenta che accompagnano spesso le pietanze tradizionali.

A due passi da Roma, un borgo di pietra affacciato sul lago offre natura, scorci d’autunno e quiete senza tempo
A due passi da Roma, un borgo di pietra affacciato sul lago offre natura, scorci d’autunno e quiete senza tempo – regalmarca.it

Fra le specialità della zona, emerge la pizzullu coll’erbe, una focaccia cotta alla brace e servita con cicoria selvatica, ingrediente molto diffuso nei campi circostanti. Gli gnocchi di patate con sugo di castrato e pecorino sono un altro esempio di come la cucina del borgo sappia esprimere il carattere rustico del territorio senza rinunciare al gusto intenso. In queste zone la carne alla brace è una costante, spesso accompagnata dagli arrosticini di pecora, piatto tipico di questa fetta d’Italia.

Il lago non è solo panorama, ma anche fonte di pesce saporito, in particolare la rosciola, che spesso viene cucinata direttamente sul fuoco vivo, una pratica che mantiene inalterata la freschezza e il gusto naturale del pescato. Un dettaglio che molti sottovalutano è la differenza di sapori che la stagionalità regala a questi prodotti, rendendo ogni visita in punti diversi dell’anno un’occasione per scoprire sfumature nuove e autentiche.

Accesso e collegamenti, un borgo vicino ma lontano dalla città

Nonostante la sensazione di isolamento che il luogo può trasmettere, Colle di Tora è facilmente raggiungibile, soprattutto in auto. Da Roma, il viaggio dura poco più di un’ora, percorrendo l’autostrada A24 fino all’uscita di Carsoli, quindi proseguendo lungo la strada Tiburtina in direzione Rieti e seguendo infine le indicazioni per il Lago del Turano. Un tratto finale caratterizzato da curve e panorami che cambiano velocemente, passando da boschi fitti a spalti con vista sul lago, spesso apprezzati anche dai motociclisti in cerca di itinerari scenografici.

Per chi viaggia in alta stagione, un elemento da considerare è l’utilizzo dei sistemi di telepedaggio, che consentono di evitare lunghe code ai caselli, un aspetto che incidere sul ritmo del viaggio più di quanto si possa immaginare. La vicinanza con la capitale rende Colle di Tora una meta ideale per escapade che combinano natura e storia, con la possibilità di trascorrere giornate tranquille o fine settimana immersi in un contesto dove il tempo sembra scorrere più lentamente rispetto alla vita urbana.

Chi si sposta per trovare un equilibrio fra attività all’aria aperta e momenti di quiete, infatti, troverà qui una combinazione solida, spesso apprezzata da chi intende spezzare la routine senza allontanarsi troppo dai grandi centri abitati. Un dettaglio concreto è la costante attenzione a mantenere intatto l’ambiente, una priorità che in questi anni ha coinvolto amministrazioni locali e associazioni, per confermare Colle di Tora come uno dei borghi che meglio raccontano un rapporto autentico tra uomo e paesaggio nel Lazio.